L'ombra di Thanatos

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    Attenzione: Il racconto che seguirà è un racconto di pura fantasia, non fa riferimento a persone realmente esistite. Inoltre le informazioni raccolte per questo racconto riguardo al Deep Web derivano da alcuni video visti su Youtube e su quello che normalmente si sa a riguardo in quanto non dispongo dei mezzi necessari per una visita sicura al suo interno né tantomeno ci tengo ad addentrarmici, inoltre nel racconto non sono riportati elementi specifici su come accedere a questa parte di internet, pertanto se ne sconsiglia vivamente la visita in quest'ultimo se non sapete come muovervi al suo interno

    La paura della morte è una delle paure naturali di ogni essere vivente, al solo pensiero infatti ogni sicurezza, ogni certezza svanisce di fronte all'inevitabile fine di tutto. Molte culture, religioni, scuole di pensiero e filosofie si sono ingegnate per dire la loro a riguardo e tentare di dare un senso a questo aspetto macabro della vita. Ma cosa succede se d'un tratto questa paura diventa un chiodo fisso nella testa dell'uomo? Cosa accade alla quotidianità della persona di turno? Lo scopriremo in questa lettera scritta da Gianni.

    buona lettura


    Mi chiamo Gianni, ho 20 anni e frequento da poco più di un anno la facoltà di Medicina presso l'Università "La Sapienza" di Roma come studente fuori sede (sono di Norma, un paesino in provincia di Latina). Spero che questa lettera possa impedire che altri vivano la mia stessa esperienza ma procediamo con ordine. Da sempre sono stato appassionato di videogame ed alle superiori andavo sempre al Game Point di Pierone per giocare online coi miei amici a giochi come Call of Duty Modern Warfare oppure ad alcuni MMO poco conosciuti, quanti pomeriggi spensierati spesi in quel localino...

    Il giorno che mi diplomai, i miei mi regalarono come premio dell'ottimo risultato conseguito un PC fisso molto potente in grado di far girare senza problemi giochi di ultima generazione dalla grafica eccezionale. Dato che lavoravo come cameriere nel ristorante di mio cugino, mi presi un anno sabbatico per mettermi un bel gruzzoletto da parte in modo tale da non dover chiedere nulla ai miei durante tutto il tempo che ci avrei messo per laurearmi in Medicina (il mio sogno era quello di diventare chirurgo). Dopo un anno feci il test di ammissione e quando mi comunicarono del risultato mi sentii euforico e pronto ad iniziare a rincorrere il mio sogno.

    Trovai un appartamento molto conveniente vicino il Colosseo dove a venderlo era una coppia che aveva deciso di traslocare per passare in una casa più grande, non chiesero molto anzi fu un vero affare visto che di solito vicino al Colosseo chiedono cifre assolutamente fuori portata per uno studente, il trasloco fu abbastanza lungo dato che dovevo portarmi molta roba, infatti ci volle quasi 1 settimana perché il furgone di mio padre non ce la faceva a portare tutto in una volta. Una volta sistemato, nei giorni che seguivano il mio ritmo era pressappoco questo: studio, corsi, lavoro, nel fine settimana uscivo con quelli della mia facoltà più qualche amico vicino di casa conosciuto durante il trasloco, qualche volta giocavo online ma capitava una volta al mese quando ero libero.

    Una sera, per la precisione il 26 di marzo, durante la lezione di Chimica Generale, sentivo i miei amici confabulare qualcosa riguardo ad alcuni siti strani che circolavano sul Deep Web, di storie relative al cosiddetto "lato oscuro" di Internet ne avevo sentite parecchie, ma non ci badai molto reputando che tutto ciò fossero solo storielle atte a spaventare i più sensibili. Da quel poco che sapevo, nel Deep Web potevi entrarci solo se eri stato contattato da qualcuno oppure se si avevano le nozioni giuste come hacker, senza di ciò si potevano andare incontro a numerosi inconvenienti come la distruzione dell'interno del PC in seguito alla moltitudine di virus oppure avere guai seri con la giustizia, per questa ragione mi tenevo a debita distanza da esso.

    Una sera, mentre stavo trascrivendo alcuni appunti al PC, ricevetti un messaggio di chat da un certo Madbull3, inizialmente la ignorai perché pensavo fosse qualcosa di poco conto, poi però pensandoci, decisi di aprirla pensando fosse qualche giocatore beccato online che volesse invitarmi per una partita, pessima scelta... Aperta la chat, vi era scritto soltanto:

    Enjoy this



    subito sotto vi era un link di un sito che non avevo mai visto, non mi sembrava un invito per una partita, ero tentato di chiudere la finestra di chat ma ero troppo curioso cosi cliccai, mi si aprii un pop-up dell'antivirus che diceva che il link era potenzialmente pericoloso, lo ignorai chiudendolo. Dopo qualche minuto di caricamento, si aprii un sito molto spoglio, vi era solo un rettangolo dove mi richiedeva un nick, convinto di essere stato invitato in un'altra chatroom di gamer, misi il mio nick abituale ed entrai ma ci trovai tutt'altro. Davanti a me si aprii un video con una chat di fianco dove vi erano utenti di varie lingue, lo sfondo era totalmente nero con solo il contatore degli utenti collegati in basso al centro della pagina, nonostante avessi aperto da poco il video, il contatore segnava già 10579 utenti connessi ed il numero tendeva ad aumentare.

    Il video si aprii dopo qualche secondo inquadrando un uomo legato ad una sedia imbavagliato e bendato, sembrava addormentato, non capivo cosa stavo vedendo, ad un certo punto un tizio gli diede delle pacche per svegliarlo, poi si mise davanti alla telecamera per parlare agli utenti connessi, aveva una maschera a forma di clown con un ghigno malefico sopra, non capivo il francese ma sotto vi erano i sottotitoli in inglese e quella che segue ne è la traduzione:

    Salve telespettatori, avere risposto in tantissimi al sondaggio di questa mattina e quello che seguirà sarà la lista degli oggetti che verranno impiegati per la live di stasera



    Il tizio prese la telecamera e la spostò verso un tavolo con 5 oggetti con un numero scritto in alto, partendo da destra vi erano un tazer, una lama seghettata lunga 40 cm, un martello, cinque bisturi disposti a ventaglio ed infine vi era un sacchetto di sale grosso, non capivo cosa volesse farci ma vedendo un po' lo scenario e la situazione non faceva presagire nulla di buono anzi, non era difficile immaginare quale uso ne avesse fatto. Il tizio mascherato riposizionò la telecamera al posto di prima, da quel momento in poi, iniziò quello per cui ero stato invitato, lo scopo di quell'evento tanto strano, una tortura vera in diretta su internet, da quel momento il numero degli utenti connessi era aumentato vertiginosamente a 300000 ed il numero tendeva a crescere, anche se molti non riuscivo a capire dato che venivano anche da paesi orientali e del nord Europa, si avvertiva l'estrema partecipazione alla terribile pratica che si stava consumando, anzi, davano anche dei suggerimenti su come far patire meglio quel poverino.

    Rimasi shockato per tutta la durata della live, come si poteva concepire una cosa simile? Ciò che stavo vedendo era la massima espressione della cattiveria, migliaia e migliaia di persone connesse che gioivano nel vedere quel tizio soffrire e come se non bastasse, più di qualcuno proponeva anche pratiche assolutamente scabrose come umiliazioni o altre pratiche di cui non ero a conoscenza a cui il carnefice non prestò attenzione. L'unica cosa positiva in tutto ciò è che avevo le cuffie, altrimenti i vicini avrebbero avvertito sicuramente la polizia al sentire quelle urla cosi strazianti, anche se sicuramente per quanto fossero acute, se qualcuno si trovava nelle vicinanze qualcosa si sarebbe sentito. Dopo quasi un'oretta buona che quel tizio urlava, molti iniziarono a scrivere tutti la stessa frase

    finish him!



    Il tizio si voltò verso un angolo (probabilmente dove aveva il PC da cui leggere la chat) e lesse per qualche secondo, quando poi vide l'ora stesso sul suo portatile, tirò fuori un grosso coltello e recise la gola della sua vittima ponendo fine al suo supplizio, inutile dire che ci fu il tripudio nella chat vedendo zampillare il sangue come se fosse una fontana e finì in parte sulla videocamera ed in parte sulla maschera del suo boia. Dopo aver ripulito alla meglio l'inquadratura della videocamera con un panno abbastanza sudicio, la prese e fece una panoramica del cadavere martoriato della sua vittima, aveva tagli e segni di bruciatura ovunque, senza contare il sale che aveva messo sulla carne viva, in più al corpo mancavano la mano sinistra, il piede destro e l'avambraccio destro, gli occhi ed aveva un vistoso taglio sulla gola dove si poteva vedere chiaramente l'osso, tutto ciò mentre era cosciente. Alla fine, il tizio si inquadrò il volto sempre ricoperto dalla maschera da clown e salutò i suoi ospiti

    bene, anche per questa notte è tutto, ci vediamo tra 2 mesi per una prossima diretta, chi sarà il prossimo fortunato? Magari potresti essere proprio tu



    Dopo questa frase il video si fermò avvertendomi che la diretta era terminata, facendomi spegnere improvvisamente il PC (forse un virus che avevo preso durante quella trasmissione), aspettai qualche minuto prima di riaccenderlo visto che ero ancora scosso, quando lo riaccesi mi si riaprii la chat dello stesso tipo che mi aveva mandato il link della diretta dicendomi:

    Did you like the show? I know you saw it



    Come faceva a sapere che lo stavo vedendo e che ero io? Non avevo commentato affatto ed in quel sito non appariva la lista degli utenti online, quando iniziai a pensare che l'organizzatore poteva vederli mi voltai per caso verso la webcam e vidi che era accesa, a quel punto mi sentii letteralmente paralizzato dal terrore, sapeva che faccia avevo, sicuramente mi aveva osservato da quando aveva mandato il primo messaggio e sicuramente anche ora mi stava osservando, dopo qualche minuto mi arrivò un altro messaggio sempre da parte sua

    Who will be the next lucky , maybe you? who knows ... See you soon



    Dopo questo messaggio staccai d'istinto la presa della corrente facendo spegnere forzatamente il pc, normalmente non farei mai una cosa del genere ma ero troppo spaventato per spegnerlo con la procedura solita. Ricordo ancora che nelle settimane che seguirono ero tormentato da incubi orrendi ed avevo paura ad uscire di casa, qualsiasi cosa mi faceva venire il terrore, durante le esercitazioni di laboratorio non riuscivo ad impugnare il bisturi perché mi venivano in mente come venivano impiegati in quel video con le urla strazianti della vittima, tant'evvero che lasciai l'esercitazione in preda all'ansia ed alle palpitazioni. Quando tornai a casa chiudetti tutto, porte, finestre giurando a me stesso che non sarei più uscito di casa. Come potevo uscire con la paura che da un momento all'altro potevo essere rapito ed essere il prossimo sfortunato a finire su quella sedia?

    Rimasi in casa per quasi 3 mesi, uscivo giusto per la spesa e per lavorare ma fu una fatica enorme visto che stavo costantemente all'erta su chiunque mi si avvicinasse o mi guardasse, ero diventato a poco a poco un sociopatico, ricordo che al supermercato mentre stavo pagando una signora mi sfiorò la spalla per errore e li feci cadere i soldi tanto era la paura che avevo dentro. Alcuni miei compagni di corso mi venivano a bussare ma io non aprivo a nessuno anzi, andavo a nascondermi nella stanza sotto la scrivania, che mi stava succedendo?

    Un pomeriggio dopo parecchio tempo riaprii il PC perché volevo capire cosa mi stesse accadendo, a parte alcune cose di poco conto trovai dopo quasi dieci minuti di ricerca la risposta: la thanatofobia, ovvero, la fobia della morte. Tutto tornava, ma li sorse un altro problema, come spiegare tutto ciò alla mia famiglia oppure ai miei amici? Sapevo bene che se avessi spiegato tutto ad uno psicologo sarei finito nei guai perché mi avrebbe denunciato, quello li era sicuramente un sito illegale, d'altra parte se non chiedevo aiuto potevo essere rapito e torturato da quel tipo davanti a milioni di utenti desiderosi di morte e sangue, non sapevo cosa fare, mi sentivo in trappola, passai altri 5 giorni chiuso in casa senza rispondere al telefono o uscire pensando ad una soluzione.

    La lettera di Gianni si interrompe qui, venne poi ritrovato dopo quasi un mese di distanza dalla stesura della lettera in avanzato stato di decomposizione impiccato al soffitto, fu il vicino di casa a chiamare la polizia allarmato dal cattivo odore che fuoriusciva dall'appartamento di fronte, quando la polizia recuperò il corpo trovò questa lettera infilata nella tasca destra dei pantaloni chiusa in una busta dove sopra vi era scritto:

    Preferisco uccidermi prima che lo facciano loro



    Edited by Mind Joker - 30/11/2016, 13:50
     
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