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Di solito ci fa sempre piacere telefonate inaspettate, a volte ci fanno sorridere o arrabbiare ricevere scherzi da numeri anonimi, ma cosa accade se queste telefonate anonime iniziano ad essere persistenti? Mi è successo nell'ultimo periodo prima di ritrovarmi in questa situazione ma andiamo dall’inizio.
Mi chiamo Simona, ho 22 anni ed ho appena finito la triennale in Economia a Napoli (io sono di Torre Annunziata), avevo deciso di prendermi un anno sabbatico prima di iniziare la magistrale a Milano, è sempre stato il mio sogno trasferirmi in una grande città e Milano faceva al caso mio .
La festa di laurea fu una favola, una bellissima festa con gli amici all’insegna di alcool e tanta tanta musica, ricevetti tanti regali tra cui un cellulare di ultima generazione (un Iphone), una fotocamera reflex ed un vestitino bellissimo di colore nero lucido.
Dato che mi servivano soldi per avviarmi alla mia nuova vita a Milano, lavorai per un annetto circa al ristorante messicano sotto casa mia, fu stancante ma dopo un po’ di mesi, ebbi i soldi necessari a trasferirmi. Agli inizi di settembre iniziai il trasloco nell'appartamento che avevo trovato quasi subito a pochi passi dall'università, stavolta però volevo vivere da sola, visto che precedentemente vivevo con delle coinquiline che stavano sempre a fumare erba e ad appartarsi coi loro fidanzati.
All’inizio fu problematico perché dovevo abituarmi a vivere da sola e a sostenermi, però poi ci presi la mano, mi sentivo libera, senza dipendere da nessuno, senza sapere che quella libertà stava durando poco.
Una notte, verso le 3, ero ancora sveglia perché stavo messaggiando con una mia amica su what’s app dei suoi problemi col ragazzo quando improvvisamente mi arrivo una telefonata col numero privato, c’erano solo 2 persone che mi chiamavano col numero privato: mio padre (perché mi chiamava dall’ufficio) e Sara la mia migliore amica, risposi senza pensarci (pessima scelta):
-Pronto?
Non sentii nulla, solo brusii ed un respiro di sottofondo, insistetti col pronto ma nessuna risposta, il brusio era costante poi chiuse la chiamata
-Mah, forse ha sbagliato numero
Pensai io, ma non fu che l’inizio. Ogni settimana, mi arrivavano chiamate cosi alle 3 di notte e la cosa diventava un po’ fastidiosa, finché una notte…
-Si può sapere chi sei e cosa vuoi? Ti rendi conto che sono le 3 del mattino?
Nessuna risposta ed il brusio cessò, improvvisamente si sentì un suono distorto così forte che feci cadere il cellulare sul tappeto dallo spavento, chi diavolo era e cosa voleva? Questo mi aleggiava nella mente.
Da quella notte, alle chiamate iniziarono anche ad arrivare foto su what’s app di posti che frequentavo, il numero non si vedeva, come se il mittente non fosse riconoscibile, era palese che chiunque mi chiamasse mi seguisse.
La cosa iniziò a spaventarmi, cosi andai dalla polizia per denunciare l’accaduto, ma la polizia non seppe aiutarmi, visto che le conversazioni di what’s app sono protette dalla privacy e ci vogliono lunghe procedure legali con l’azienda che l’ha sviluppata e le chiamate anonime non possono essere rintracciate.
Quando tornai a casa, sulla porta trovai un post-it giallo con scritto “Ti vedo sempre” era la prova che mi serviva per rintracciarlo, ma anche quell’ultima cosa non servii, carta troppo comune e scrittura troppo precisa per essere identificata…
Da quel giorno iniziai ad avere degli incubi dove venivo assalita da un uomo nero oppure inseguita in viali bui da strane figure incappucciate (come vola la fantasia in questi casi), penso addirittura di essere diventata paranoica, tant'è che avevo paura ad uscire di casa per seguire i corsi e fare la spesa da sola, che mi stava succedendo? La notte poi non riuscivo nemmeno più a dormire tranquilla per via di quelle telefonate e quelle foto, mi rifiutavo di dormire perché temevo che se mi addormentavo sarebbe stata la fine
Una notte mi arrivarono quasi 10 foto sempre da quel numero, ritraevano la finestra di casa mia in varie angolazioni, sapeva dove vivevo, ero nel panico più assoluto e non ce la facevo più a sopportare tutto questo. Avevo una sola alternativa, tornare a casa mia nel mio paese prima che la situazione diventasse critica.
Avevo preparato le valigie ed ero pronta a partire il giorno dopo, solo che quella notte fu un incubo, sul pianerottolo iniziai a sentire dei passi molto pesanti dirigersi verso la mia porta, mi arrivò una foto, era la porta d’ingresso del mio appartamento e sotto c’era scritto:Giochiamo insieme? ^^
Chi diavolo poteva mai essere? Cosa voleva da me? Chiunque fosse era di fronte alla porta di casa, non avevo il coraggio di vedere chi fosse, ero paralizzata dal terrore per guardare. Improvvisamente iniziò a picchiare sulla porta, ebbi un sussulto, era palese che stava tentando di rompere la porta per entrare.
A quel punto senza farmi sentire, andai nella mia stanza nascondendomi nell’armadio vuoto, mi raggomitolai in un angolo e dopo che mi tappai le orecchie mi misi ad urlare piangendo
-Vai Via!!!!!
Poco dopo ci fu il silenzio, rimasi lì ancora tremante ma non ci fu nessun rumore, dopo pochi secondi mi arrivo un’altra foto, stavolta la foto ritraeva l’armadio dove ero nascosta e sotto c’era scritto:Sei pronta per giocare? ^^
Non ci potevo credere, era ad un passo da me. A quel punto ero sopraffatta dal terrore più assoluto ormai ero rassegnata all’idea che la mia vita finisse in quell’instante, a quel punto avrei preferito che facesse in fretta in modo da chiudere per sempre quella orrenda vicenda.
Il tempo sembrava essere scandito dal battito accelerato del mio cuore, finché le porte dell’armadio si aprirono lentamente nel buio della mia stanza, non vidi nulla, sentii solamente una voce roca direOra giocheremo insieme per sempre ^^
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